01.07.2016
Dal gas metano al vino prosecco, da Pieve di Soligo a Refrontolo: il passo sarà breve per Sante Toffoli che dal 1 luglio ha lasciato Ascopiave per andare in quiescenza con il record di ben 43 anni passati nei cantieri e dietro le scrivanie del colosso del gas di Pieve di Soligo.
Toffoli, 62 anni, ventenne, con il n° 13 di matricola, fece il suo esordio il 7 agosto 1973, come perito industriale, nell’allora Consorzio Bim Piave di Treviso, che aveva sede a Pieve di Soligo in via Sartori. La metanizzazione della provincia di Treviso era appena stata avviata e Toffoli ne ha seguito lo sviluppo, dalla progettazione alla costruzione delle reti, curando anche i rapporti con le amministrazioni comunali. Passato alla Società di Gestione Servizi Comunali, braccio operativo del Bim, e successivamente alle dipendenze di Ascopiave (matricola n° 2), società costituita anche per allargare il bacino dei comuni soci, Sante Toffoli ha fatto la gavetta scalando molti ruoli operativi fino a diventare, da parecchi anni, Dirigente del settore Progettazione e Costruzione Impianti, oltre che membro del Comitato gare e Amministratore Unico della Seven Center, società di manutenzione del Gruppo Ascopiave.
Negli anni ha coltivato comunque altre passioni; nella politica ricoprendo il ruolo di Sindaco di Refrontolo dal 1999 al 2004; nel sociale diventando Presidente di uno dei più importanti Consorzi del settore vitivinicolo locale, il Consorzio di Tutela Colli di Conegliano DOCG; nel personale gestendo, sui colli di Refrontolo dove risiede, con i fratelli Luciano e Gabriele, la rinomata Azienda Vinicola “Vincenzo Toffoli” fondata dal padre nel 1964.
Ora, dopo 43 anni di onorato servizio nella società del gas del territorio, se ne va in pensione, non certo per stare con le mani in mano ma per dedicarsi alle bollicine, vanto anch’esse del territorio.